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Perché puntare sui benefici del resveratrolo?

Oggi disponibile sotto forma di integratore alimentare, il resveratrolo è un principio attivo fuori dal comune. Studiato da diverse decine di anni, non finisce di rivelare nuove proprietà e virtù terapeutiche...

Che cos'è il resveratrolo?

Molecola miracolosa, elisir di giovinezza, rimedio universale... le definizioni attribuite al resveratrolo sono estremamente variegate. Una cosa è sicura: questo principio attivo naturale presenta un potenziale terapeutico incredibile. Ampiamente studiato, il resveratrolo è definito dai ricercatori come un polifenolo della classe degli stilbeni. Se non conoscete la famiglia dei polifenoli, sappiate che essa riunisce un gran numero di principi attivi provenienti dal regno vegetale. Vi si ritrova per esempio la curcumina, il potente antiossidante naturale della curcuma, o ancora il gallato di epigallocatechina (EGCg), il composto all'origine dei benefici del tè verde.

Da dove viene? Qual è la sua origine?

È nel 1939 che il trans-resveratrolo fu identificato per la primissima volta. Il ricercatore giapponese Michio Takaoka è riuscito a estrarre questo polifenolo dal veratro bianco (Veratrum album L. var grandiflorum), una pianta di montagna che sarebbe peraltro all'origine del nome resveratrolo. Tuttavia, il veratro bianco non è l'unica fonte di resveratrolo. Negli anni '60, fu infatti scoperto all'interno di una famosa pianta medicinale asiatica: il Poligono del Giappone (Fallopia japonica, anche nota con il nome di Reynoutria japonica e Polygonum cuspidatum). Il rizoma e le foglie giovani del Poligono del Giappone vengono tradizionalmente impiegate per contrastare le infiammazioni (bronchite, epatite, ecc.) e le malattie cardiovascolari (ipertensione arteriosa, aterosclerosi, ecc.).

Grazie ai progressi della scienza, il resveratrolo è stato in seguito identificato in un gran numero di estratti vegetali. È oggi noto per essere presente in varie piante e frutti. È ad esempio presente nelle fave del cacao e nell'uva, il che spiega peraltro perché lo si ritrova anche nel cioccolato e nel vino rosso. A tal proposito, avete già sentito parlare del "french paradox" e dei benefici cardiovascolari del vino rosso? Ve ne parliamo più approfonditamente nel paragrafo successivo.

Qual è il legame con il "french paradox"?

Per comprendere il legame tra il resveratrolo e il "paradosso francese", occorre risalire all'origine di questa espressione popolare. Comparsa all'inizio degli anni '90, è legata alle abitudini culinarie e al consumo di vino rosso dei francesi. Sebbene la gastronomia tradizionale francese sia nota per essere ricca di grassi, le conseguenze cardiovascolari di quest'alimentazione molto ricca sembrano essere controbilanciate da un consumo moderato di vino rosso. Benché quest'ipotesi possa sembrare incredibile, fu confermata da svariati studi scientifici. Gli esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno persino rilevato che il tasso di mortalità cardiovascolare risulterebbe inferiore per coloro che consumano moderatamente del vino rosso. A seguito di qualche studio integrativo, questo effetto protettivo fu attribuito da alcuni ricercatori ai polifenoli del vino rosso. Il tenore di resveratrolo del vino rosso e le proprietà di questo polifenolo potrebbero in gran parte spiegare il "french paradox".

Quali sono le proprietà del resveratrolo?

Le proprietà del resveratrolo potrebbero non soltanto conferire dei benefici cardiovascolari all'uva e al vino rosso, ma anche essere all'origine del potenziale terapeutico di diversi frutti, superalimenti e piante medicinali. Senza essere esaurienti, i paragrafi successivi presentano le principali proprietà terapeutiche del resveratrolo.

Azione antiossidante. Il resveratrolo è spesso presentato come un potente antiossidante naturale. E a ragione poiché numerosi studi hanno dimostrato che è in grado di opporsi all'accumulo di radicali liberi, elementi iperattivi responsabili di numerosi danni nell'organismo.

Effetto antiage. Le sue proprietà antiossidanti gli conferiscono un'azione anti-invecchiamento. Infatti, opponendosi ai danni causati dai radicali liberi, il resveratrolo consente di contrastare l'invecchiamento prematuro dei tessuti dell'organismo. Inoltre, alcuni studi dimostrano che sarebbe in grado di attivare alcuni geni della longevità. È per queste ragioni che questo principio attivo entra nella composizione di creme cosmetiche antirughe, ma anche di integratori alimentari antiage come il prodotto Resveratrol Synergy.

Azione anti-infiammatoria. Il resveratrolo è un anti-infiammatorio naturale. Svariati studi hanno infatti dimostrato che consentirebbe di limitare la secrezione di sostanze pro-infiammatorie. In tal modo è in grado di attenuare, se non addirittura evitare, alcune reazioni infiammatorie. Può anche essere efficace per alleviare dei dolori di origine infiammatoria.

Azione antitumorale. Gli studi dimostrano che la sua azione anti-infiammatoria gli consente anche di contrastare lo sviluppo delle cellule cancerose. Quest'azione antitumorale del resveratrolo suscita l'interesse di numerosi specialisti.

Azione ipolipemizzante. I ricercatori si sono anche interessati ai suoi benefici sul profilo lipidico. I loro risultati hanno mostrato che il resveratrolo potrebbe consentire di ridurre naturalmente i tassi di colesterolo e di trigliceridi. Avrebbe anche il vantaggio di diminuire il tasso del colesterolo cattivo (LDL-colesterolo).

Azione antipiastrinica. Sembrerebbe anche che il resveratrolo agisca come un agente antipiastrinico naturale o un antiaggregante piastrinico. Questo significa che potrebbe evitare le complicazioni cardiovascolari legate all'aggregazione delle piastrine nel sangue.

Effetto cardioprotettivo. Antiossidante, anti-infiammatorio, ipolipemizzante, antipiastrinico, ipocolesterolemizzante, ecc., i benefici del resveratrolo per la funzione cardiaca sono numerosi. I suoi effetti cardioprotettivi sono stati osservati in molteplici studi.

Effetto attenuante dell'appetito. Da alcuni anni, l'effetto naturale attenuante dell'appetito del resveratrolo suscita l'interesse di numerosi ricercatori. Secondo alcuni studi, questo principio attivo potrebbe ridurre di oltre il 10% la quantità di cibo ingerita.

Effetto antidiabetico. Alcuni studi hanno inoltre dimostrato che l'assunzione di resveratrolo potrebbe aumentare la sensibilità all'insulina e quindi migliorare la regolazione del tasso di glucosio nei pazienti con diabete di tipo 2.

Quali sono i benefici del resveratrolo?

Viste le numerose proprietà del resveratrolo, questo polifenolo presenta svariati benefici che partecipano alla protezione dell'organismo. Senza essere esaustivi, i paragrafi successivi parlano del suo potenziale terapeutico.

Malattie cardiovascolari. Come il "french paradox" lasciava pensare, il resveratrolo vanta proprio dei benefici cardiovascolari. Consente infatti di contrastare numerosi fattori di rischio cardiovascolare tra cui l'accumulo di radicali liberi, l'iperlipidemia, l'ipercolesterolemia e l'aggregazione di piastrine nel sangue.

Malattie infiammatorie croniche. Anti-infiammatorio naturale, il resveratrolo è stato oggetto di studi per la prevenzione e il trattamento terapeutico di un certo numero di affezioni infiammatorie. Nella fattispecie sono stati osservati dei risultati positivi nell'ambito di infiammazioni a livello di cuore, fegato e intestino.

Obesità. Per via della sua azione ipolipemizzante e del suo effetto attenuante sull'appetito, il resveratrolo presenta un interesse non trascurabile per contrastare l'obesità e i disturbi ad essa associati. A tal proposito, svariati specialisti prevedono di utilizzarlo nei programmi di perdita di peso.

Diabete di tipo 2. L'assunzione di resveratrolo potrebbe essere interessante per il trattamento terapeutico del diabete di tipo 2. Questo suggeriscono i primi studi condotti sull'argomento.

Cancro. Antiossidante e anti-infiammatorio, il resveratrolo è un composto promettente per la prevenzione e il trattamento del cancro. In particolare, sono stati ottenuti dei riscontri positivi nel corso di studi sul cancro della pelle e della prostata.

Malattie neurodegenerative. Diversi studi suggeriscono che questo polifenolo potrebbe avere dei benefici per la prevenzione della malattia dell'Alzheimer. Sembrerebbe che il suo potere antiossidante consenta di limitare la degenerazione dei neuroni proteggendoli dall'aggressione dei radicali liberi.

Disturbi legati all'età. In linea generale, il resveratrolo presenta numerosi vantaggi per prevenire e contrastare le conseguenze dell'invecchiamento cellulare. Si pensi agli effetti sulla pelle, ma non solo. Questo principio attivo potrebbe infatti contribuire alla prevenzione di un gran numero di disturbi legati all'età.

Come approfittare dei benefici del resveratrolo?

Come ricordato precedentemente, il resveratrolo è presente in alcuni frutti, prodotti alimentari e bevande. Tuttavia, questi prodotti non hanno necessariamente un tenore ottimale. Inoltre, questo principio attivo è abbastanza fragile. Per approfittare pienamente dei benefici del resveratrolo, è possibile rivolgersi ai vari integratori alimentari che presentano il vantaggio di essere formulati per offrire un tenore ottimale di questo principio attivo. Potrete per esempio optare per un integratore di trans-resveratrolo. Non è altro che la forma bioattiva del resveratrolo, vale a dire quella che è attiva all'interno dell'organismo. Viene estratta dalla radice del Poligono del Giappone, pianta medicinale della farmacopea asiatica, nota per il suo elevato tenore di trans-resveratrolo.

Come scegliere il dosaggio giusto o la corretta posologia?

Ad oggi non esiste ancora un dosaggio consigliato per quanto riguarda il resveratrolo. È bene seguire la posologia consigliata con ciascun integratore alimentare. Per un'efficacia ottimale, sappiate che è anche possibile associare il resveratrolo ad altri principi attivi. Conoscete peraltro forse la formulazione sinergica AntiOxidant Synergy? Questa associa il resveratrolo ad altri antiossidanti naturali, ovvero estratti di vinaccioli, tè verde, curcuma, olivello spinoso, melagrana, riso nero, lampone, amarene, mirtillo e fragola. Vero e proprio concentrato di antiossidanti, l'integratore AntiOxidant Synergy è un jolly per la difesa dell'organismo.

Esistono delle controindicazioni?

In linea generale, il resveratrolo è un composto ben tollerato dall'organismo a condizione, ovviamente, di rispettare le posologie raccomandate. Un consumo eccessivo potrebbe infatti comportare alcuni effetti secondari come qualsiasi principio attivo. È bene anche notare che le sue proprietà terapeutiche possono anche avere alcune controindicazioni. Agendo come antiaggregante piastrinico, è sicuramente controindicato a coloro che assumono dei farmaci ad azione antipiastrinica o anticoagulanti. Per precauzione, gli integratori alimentari a base di resveratrolo sono anche sconsigliati alle donne incinte o che allattano e ai bambini. In caso di dubbi, si consiglia un parere medico prima di iniziare l'assunzione di resveratrolo.

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