Per una migliore digestione, evita i pasti pesanti
Di tutti i nutrienti che ingeriamo, i lipidi sono i più laboriosi e i più complicati da metabolizzare. Dopo un pasto troppo ricco di grassi, il nostro sistema digerente potrebbe avere difficoltà a svolgere correttamente il suo lavoro, provocando sensazioni di nausea, pesantezza e gonfiore... Attenzione quindi a non ingerire troppi grassi!
Non si tratta di eliminare tutti gli acidi grassi dalla propria alimentazione, poiché questi sono essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo. Basta consumarli in modo ragionevole e privilegiare i grassi "buoni": oli vegetali (oliva, colza, noci...), frutti oleaginosi e semi (nocciole, mandorle, anacardi, sesamo...), avocado, pesce grasso (sardine, salmone...).
Come bisogna mangiare per avere una migliore digestione?
Preparare i pasti giusti è un'arte! Seguendo alcune regole è possibile semplificare il compito dei nostri organi digerenti:
- fare 3 pasti al giorno, a orari regolari;
- evitare stress e agitazione mentre si mangia;
- masticare bene gli alimenti prima di ingoiarli. La saliva contiene amilasi, enzimi che iniziano la digestione già nella bocca;
- bere molta acqua, durante e fuori dai pasti;
- e soprattutto mangiare porzioni di dimensioni ragionevoli. Fermati prima di sentirti "completamente sazio".
Lo zenzero per facilitare la digestione
Lo zenzero è una pianta originaria dell'India il cui rizoma è utilizzato sia in cucina che nella medicina tradizionale. Perfetto per condire pietanze cotte a fuoco lento e stufati, è stato anche usato come tonico per migliaia di anni dai cinesi.
Inoltre, la ricerca scientifica ha dimostrato che lo zenzero è coinvolto nel mantenimento della salute dell'apparato digerente (1). Per aumentarne l'apporto, puoi optare per un integratore alimentare di zenzero con un alto contenuto di gingeroli, uno dei principali principi attivi della pianta (come ad esempio Super Gingerols).
Un piccolo controllo dal dottore
Se i tuoi disturbi sono regolari e interferiscono con le tue attività quotidiane, è opportuno prenotare una visita dal medico. Un esame del sangue o un check up completo potrebbero rivelare problemi di allergie, la
sindrome del colon irritabile o qualsiasi altra patologia che colpisce il sistema digestivo (2).
Grazie a questi dati, sarai in grado di adeguare la tua dieta, evitare gli alimenti per te problematici oppure assumere un trattamento adatto alla tua situazione.
La liquirizia, una pianta benefica per il sistema digerente
Quando senti la parola "liquirizia" ti viene in mente la famosa caramella arrotolata? Ma la liquirizia è prima di tutto una pianta in grado di facilitare la digestione (3). La sua radice, molto profumata, può essere masticata, consumata in polvere, come infuso o decotto.
L'ideale sarebbe assumere integratori alimentari di liquirizia deglicirrinizzata, per evitare eventuali effetti collaterali causati dall'acido glicirrinico (come ad esempio DGL).
L'attività fisica aiuta a digerire meglio
Una regolare attività fisica favorisce il funzionamento del sistema digerente e aiuta a mantenere un buon transito intestinale. Tuttavia, fai attenzione a non iniziare un allenamento intenso subito dopo aver fatto un pasto abbondante, poiché ciò potrebbe far insorgere disturbi che vanno dal reflusso gastroesofageo al vomito. In questo caso, fai invece una passeggiata che ti aiuti a digerire tranquillamente.
Fai il pieno di calcio
Tutti sanno che il calcio è indispensabile alla salute delle ossa. Ma il suo ruolo nell'organismo non si limita a questo! Contribuisce anche al normale funzionamento degli enzimi digestivi (4).
Si trova in numerosi alimenti: alcuni latticini, broccoli, mandorle, semi di sesamo e pane integrale. Per aumentarne l'assunzione giornaliera, puoi utilizzare ad esempio un integratore di calcio orotato, e per aumentare il tuo apporto di enzimi, puoi prendere l'integratore Digestive Enzymes.
Aggiungi dei microrganismi al tuo menù
A chi non sono mai stati consigliati gli yogurt con bifidus attivo per aiutare il transito intestinale? Infatti, questo tipo di latticini e il latte fermentato consentono a chi ha difficoltà a tollerare il lattosio di digerirlo più facilmente (5).
La tipologia di microrganismi presenti in questi alimenti si può trovare anche negli integratori alimentari contenenti differenti varianti di batteri destinati all'intestino (come ad esempio Lactobacillus rhamnosus GG, che contiene 10 miliardi di microrganismi per dose, o l'integratore brevettato Colon Friendly).
Semi di psillio per intestini pigri
Soffri di stitichezza e hai un transito intestinale troppo lento? Lo psillio o Plantago ovata, una pianta che cresce nelle regioni desertiche, potrebbe risolvere il tuo problema.
Gli studi hanno dimostrato che il seme di psillio e il suo guscio aiutano a regolare il transito intestinale (6). In particolare, questa pianta può aiutare ad ammorbidire le feci, cosa che può giovare in particolare alle donne incinte o a coloro che soffrono di emorroidi.
Lo psillio può essere consumato insieme all'alimentazione o sotto forma di integratore alimentare ( come Psyllium Seed Husk).