Il carciofo, Cynara scolymus del suo nome scientifico, è un'evoluzione botanica del cardo e uno dei cugini del cardo mariano.
Quando gustiamo un carciofo, più precisamente mangiamo:
Nota che se si lascia che il carciofo si sviluppi, le brattee alla fine si separeranno e sbocceranno i fiori (il "fieno" che cresce sul cuore cresce e diventa viola), ma in questo caso la pianta non sarà più commestibile.
I carciofi si mangiano generalmente cotti, in particolare il famoso Camus de Bretagne, ma alcune varietà si consumano anche crude, come il carciofo violetto di Provenza.
Il modo migliore per cucinare il carciofo conservandone le proprietà è cuocerlo a vapore o in pentola a pressione.
Di solito si consiglia di staccare a mano il gambo del carciofo, in modo da rimuovere il più possibile le fibre dure che arrivano fino al cuore. Per il resto della procedura, esistono diversi metodi.
Entrambi i metodi preservano le qualità nutrizionali del carciofo. Per quanto riguarda la degustazione, può essere fatta con una vinaigrette oppure, per i più golosi, con una besciamella o una salsa alla senape.
Le altre ricette (carciofi violetti di Provenza brasati al vino bianco, carciofi saltati con vino bianco e olive ecc.) tendono a distruggere alcune preziose sostanze nutritive del carciofo con una cottura a fiamma troppo vivace, soprattutto in padella.
Poverissimo di calorie, ricchissimo di fibre e ricco di antiossidanti (1), il carciofo presenta molti vantaggi nutrizionali che lo rendono il fiore all'occhiello della dieta mediterranea e un importante alleato dimagrante. Infatti, 100 grammi di carciofi cotti presentano i seguenti valori nutrizionali:
Diversi studi hanno dimostrato che il carciofo contribuisce a promuovere la perdita di peso e ridurre il tasso di lipidi nel sangue (3-5).
Ma è soprattutto come alleato detossificante che il carciofo è apprezzato dagli amanti della sana alimentazione, infatti contribuisce a:
E questo perché la pianta contiene quantità significative di cinarina, nota anche come acido dicaffeilchinico ,un polifenolo specifico che gli scienziati considerano il suo ingrediente attivo (7).
Per aumentare notevolmente l'apporto di cinarina, opta per l'estrattodi carciofo ad alto contenuto di cinarina,presente nell'integratore Liver Support Formula (categoria Fegato e detossificazione).
E se vuoi un maggiore apporto di fibre ,non esitare a iniziare un trattamento parallelo di Psyllium Seed Husk, un integratore di psillio biondo.
Da notare che il carciofo contiene anche luteolina, un ottimo flavonoide di cui è ricco un integratore come Luteolin.
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