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Carciofi impilati

I 5 migliori integratori anti-colesterolo

Il colesterolo ti mette a rischio. Scegli soluzioni naturali e sicure per limitare l'impatto del colesterolo sul tuo organismo e conservare la salute.

Nota bene: con il colesterolo è una questione di equilibrio

Vuoi prenderti cura del tuo sistema cardiovascolare prima di ammalarti? Prima di tutto ricorda questo: quando parliamo di colesterolo, dobbiamo distinguere tra buono e cattivo. L'ideale è trovare il miglior equilibrio possibile tra colesterolo buono e cattivo.

In particolare, l'alimentazione deve prediligere i grassi buoni (vegetali, per la maggior parte) e limitare quelli cattivi (la carne, i salumi, il burro...) Per fare di più e preservare al meglio la tua salute, ecco cinque soluzioni naturali che ti aiuteranno a combattere efficacemente il colesterolo cattivo.

Il carciofo per stimolare un fegato intorpidito

Conosciamo il carciofo per il suo gusto caratteristico, così apprezzato nei piatti nelle belle giornate. Ciò che qualcuno non sa è che possiede capacità straordinarie di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue! Il carciofo comune, o Cynara Scolymus, è infattiricco di cinarina, un polifenolo molto amaro che ha come caratteristica principale la capacitò di attivare i fegati pigri.

In che modo è utile contro il colesterolo? È il fegato che produce i sali biliari, principali componenti della bile. Ora, la bile è uno dei mezzi utilizzati dall'organismo per decomporre il colesterolo. Inoltre, il carciofo stimola l'evacuazione della bilee quindi l'eliminazione del colesterolo inutilizzato, impedendone così la conservazione.

Non solo, il carciofo inibisce la produzione di colesterolo nell'organismo, grazie in particolare alla luteolina, un flavonoide che contiene in grandi quantità. Alcuni ricercatori l'hanno constatato evidenziando la diminuzione del colesterolo nel sangue nelle persone trattate con un supplemento a base di estratto di foglie di carciofo (1).

In pratica: per sfruttare al meglio le qualità del carciofo, opta idealmente per l'estratto di carciofo sotto forma di integratore alimentare (lo troverai ad esempio in Liver Support Formula).

Il lievito di riso rosso per ridurre il colesterolo nel sangue

Il lievito di riso rosso, come suggerisce il nome, è un fungo coltivato sul riso. Poco conosciuto in Occidente, è ampiamente usato nella cucina asiatica. Il lievito di riso rosso è ricco di monacolina K: questa sostanza ha effetti simili ai trattamenti più utilizzati contro il colesterolo.

Più specificamente, inibisce uno degli enzimi responsabili della sintesi precoce del colesterolo nel fegato e riduce quindi il rilascio di colesterolo nel flusso sanguigno. Il lievito di riso rosso aumenta il livello di HDL (il "colesterolo buono") e abbassa il livello di LDL (il "colesterolo cattivo") e di trigliceridi. (2)

In pratica: è consigliabile consumare il lievito di riso rosso la sera, perché il colesterolo viene sintetizzato principalmente di notte nel fegato. L'integratore Red Yeast Rice Extract è perfettamente indicato a questo scopo.

Attenzione: il lievito di riso rosso è molto potente e sono stati segnalati degli effetti collaterali in caso di assunzione eccessiva. Si consiglia di chiedere consiglio al farmacista prima di assumerlo.

Lo psillio, un impermeabile per l'intestino

Lo psillio è una piccola pianta della stessa famiglia del platano e ha proprietà farmacologiche grazie alla mucillagine che si trova nei semi. La mucillagine è una sostanza che cattura l'acqua e si gonfia per trasformarsi in una sostanza appiccicosa.

Pare che questa mucillagine permetta di catturare il colesterolo in eccesso, impedendogli di attraversare la barriera dell'intestino tenue. La mucillagine stimola anche i movimenti digestivi: il colesterolo cattivo viene quindi eliminato più facilmente con lo psillio. (3)

In pratica: raccomandiamo di assumere cinque grammi di polvere di psillio (Psyillium Seed Husk) al giorno, da diluire in acqua.

Attenzione: lo psillio è anche noto per la sua capacità di ridurre la glicemia, quindi occorre fare attenzione in caso di diabete.

I fitosteroli, imitatori naturali del colesterolo

I fitosteroli sono delle molecole simili al colesterolo, tranne per il fatto che sono di origine vegetale. Tra questi ci sono il beta-sitosterolo, il sitostanolo, il campesterolo...

Occorre sapere che il colesterolo viene assorbito nell'intestino dopo aver formato delle micelle, ovvero delle molecole che sono più piccole e più facili da trasportare nel sangue. Tuttavia, grazie alla loro grande somiglianza con il colesterolo, i fitosteroli lo sostituiranno nelle micelle. Di conseguenza, il colesterolo (abbandonato da solo) viene eliminato naturalmente.

I fitosteroli agiscono anche a monte, impedendo al colesterolo di formare micelle. Un'azione globale che si completa con un bassissimo assorbimento efficace osservato da parte dei fitosteroli: dopo aver adempiuto al loro ruolo anti-colesterolo, vengono naturalmente eliminati. Va notato che l'effetto dei fitosteroli è importantissimo ad integrazione di un'alimentazione povera di grassi cattivi. (4)

In pratica: i fitosteroli si trovano facilmente sotto forma di integratore alimentare (ad esempio Beta-Sitosterol).

La pantetina e la sua azione sinergica

La pantetina è una molecola derivante dal metabolismo della vitamina B5 (o acido pantotenico). I suoi benefici sul colesterolo sono noti da molti anni e sono collegati a diversi meccanismi.

La pantetina permette di migliorare il trasporto e l'assorbimento del colesterolo buono, con un effetto di bilanciamento del rapporto tra colesterolo buono e cattivo. La pantetina ha anche dimostrato di inibire efficacemente la sintesi del colesterolo.

Infine, è uno dei precursori del coenzima A, una molecola essenziale che brucia i grassi nell'organismo (incluso il colesterolo) e produrre energia. Inoltre, la pantetina non provoca effetti collaterali e basta un basso dosaggio per trarne benefici per la salute. (5)

In pratica: in generale, la dose giornaliera raccomandata è di 600 mg al giorno, in tre assunzioni (Pantethine).


L'eccesso di colesterolo cattivo associato alla carenza di colesterolo buono crea un rischio cardiovascolare importante. Per limitarlo, è essenziale adottare una dieta equilibrata e ridurre il più possibile i grassi cattivi. Ma le piante possono aiutarti moltissimo: sarebbe un peccato privarsi dei loro benefici!

Bibliografia

  1. de Falco, Bruna & Incerti, Guido & Amato, Mariana & Lanzotti, Virginia. (2015). Artichoke: botanical, agronomical, phytochemical, and pharmacological overview. Phytochemistry Reviews. 14. 10.1007/s11101-015-9428-y.
  2. Venero CV, Venero JV, Wortham DC, Thompson PD. Lipid-lowering efficacy of red yeast rice in a population intolerant to statins. Am J Cardiol. 2010 Mar 1;105(5):664-6.
  3. Anderson JW, Davidson MH, Blonde L, Brown WV, Howard WJ, Ginsberg H, Allgood LD, Weingand KW. Long-term cholesterol-lowering effects of psyllium as an adjunct to diet therapy in the treatment of hypercholesterolemia. Am J Clin Nutr. 2000 Jun;71(6):1433-8.
  4. Phytosterols: natural compounds with established and emerging health benefits Elke A. Trautwein, Isabelle Demonty OCL 14 (5) 259-266 (2007)
  5. Evans M, Rumberger JA, Azumano I, Napolitano JJ, Citrolo D, Kamiya T. Pantethine, a derivative of vitamin B5, favorably alters total, LDL and non-HDL cholesterol in low to moderate cardiovascular risk subjects eligible for statin therapy: a triple-blinded placebo and diet-controlled investigation. Vasc Health Risk Manag. 2014;10:89–100. Published 2014 Feb 27. doi:10.2147/VHRM.S57116

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