Perché abbiamo bisogno di ritrovare la forma in primavera?
Se la natura si risveglia, la primavera rimane comunque un periodo di transizione delicato per il nostro organismo, che si trova a dover affrontare una certa vulnerabilità.
Provato dalla sua lotta accanita contro i virus dell'inverno (che a volte circolano ancora dopo il mese di marzo), il nostro sistema immunitario inizia la stagione primaverile già affaticato (1). I contrasti caldo-freddo legati alle variazioni di temperatura, ricorrenti in questa stagione, non fanno altro che aggravare questa situazione già precaria, contribuendo ai numerosi episodi di raffreddore primaverile.
Il ritorno dei bei giorni è anche sinonimo di pollinazione dell'aria, che segna per alcuni l'inizio delle allergie stagionali e dei loro disagi (occhi che prudono, irritazione delle vie respiratorie...) (2)
Messo a dura prova dalle raclette, foie gras, cioccolati e altri eccessi a tavola di inizio anno, il nostro sistema digestivo non aspetta altro che una cosa: mettersi al verde. Un'occasione perfetta per iniziare una detox primaverile a regola d'arte!
Primavera: i migliori integratori alimentari per il cambio di stagione
Echinacea e immunità
L'echinacea purpurea (Echinacea purpurea) contribuisce alla salute del sistema immunitario e del tractus respiratorio superiore, che include le cavità nasali, il faringe e la laringe (3-4). Un tempo ampiamente utilizzata dagli Amerindi contro i morsi di serpente e le affezioni respiratorie, questa pianta immunostimolante, parente della margherita, è tra le piante medicinali più utilizzate attualmente in Europa e in Nord America. La sua azione è sapientemente completata dal zinco e dalla vitamina C, che contribuiscono entrambi al mantenimento di una funzione immunitaria normale (è per questo che Immunity Booster combina questi tre composti in una sola capsula, con l'aggiunta di un estratto di Saccharomyces cerevisiae ricco in beta-glucani) (5).
I prodotti dell'alveare, il segreto della vitalità in primavera
Le api nascondono tesori insospettati per aiutarci a ricaricare le batterie in primavera. Elisir di lunga vita delle "regine" dell'alveare, che ne fanno il loro cibo esclusivo, la gelatina reale è un alimento estremamente completo dal punto di vista nutrizionale: 15% di carboidrati, 13-18% di proteine, 3-6% di lipidi, vitamine del gruppo B e una miriade di minerali (6). È regolarmente consigliata dai naturopati in cure di 4-6 settimane nei cambi di stagione, soprattutto in primavera e autunno, o occasionalmente durante l'anno in caso di cali di forma fisica o intellettuale (Organic Royal Jelly 4% 10-HDA si basa su una gelatina reale proveniente da agricoltura biologica, confezionata in capsule per un'assunzione facilitata).
Inoltre, avete mai provato la propoli? Sintetizzata dalle api a partire dalla resina raccolta dai boccioli e dalle cortecce di alcuni alberi, questa sostanza che conta più di 300 composti eccezionali serve a sigillare l'alveare per proteggerlo dalle invasioni microbiche e fungine. Quella proveniente dal baccharis del Brasile dà una propoli verde rinomata per il suo contenuto in clorofilla, acido cinnamico, kaempferol e soprattutto in artepillina C, un acido fenolico estremamente studiato in immunologia (un ingrediente prezioso da trovare in Green Propolis) (7).
La spirulina, il super-alimento energizzante
Vi sentite sempre stanchi all'uscire dall'inverno? Invece di abusare del caffè a rischio di finire sui nervi, puntate sui super-poteri della spirulina! Questa pseudo-alga (che è più precisamente un cianobatterio) sostiene il tono e la vitalità grazie alla sua densità nutrizionale eccezionale (8). Oltre al suo contenuto record in proteine vegetali (che rappresentano il 60% della sua massa), è ricca di vitamine A, B, E e K, di minerali e oligoelementi, ma anche di fitopigmenti rari come la ficocianina blu (8).
Per iniziare la primavera a pieno ritmo, un consiglio: orientatevi verso integratori di spirulina provenienti da un'acquacoltura controllata (come Spirulina, proveniente dal miglior produttore mondiale di spirulina "Parry Organic Spirulina") per evitare contaminazioni da inquinanti.
E contro gli allergeni?
La quercetina è un polifenolo della sottoclasse dei flavonoidi ritrovato in molti frutti e verdure come la mela, la cipolla o gli agrumi. Alcuni studi in vitro e su animali suggeriscono il suo ruolo stabilizzatore sulle membrane dei mastociti, cellule immunitarie che rilasciano l'istamina coinvolta nella cascata allergica (provate ad esempio la quercetina liposomiale, ad alta biodisponibilità) (9).
Alcune piante, come la spirulina, sono inoltre studiate per la loro potenziale capacità di inibire il rilascio di istamina, e altre, come l'astragalo, per la loro potenziale capacità di regolare il sistema immunitario (che reagisce eccessivamente in caso di allergia). L'integratore sinergico Aller Fight unisce questi due estratti al pino marittimo (che contribuisce alla salute respiratoria), al grande petasite e alla bromelina (10-12).
Quale cura di vitamine in primavera?
Alcune cure di vitamine e minerali presentano un interesse particolare all'inizio della primavera:
- la vitamina D, i cui depositi sono al minimo alla fine dell'inverno a causa della mancanza di sole e che spesso risulta carente (le capsule oleose di Vitamin D3 5 000 UI massimizzano l'assorbimento intestinale) (13);
- la vitamina C che contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario e alla riduzione della stanchezza (Triple C offre un trio di vitamina C per un'azione sinergica – acido ascorbico, ascorbato di calcio e palmitato ascorbico) (14);
- il magnesio, che contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso e a una funzione psicologica normale, ideale per dissipare il leggero malumore invernale (Magnesium Orotate beneficia di una biodisponibilità massima grazie alla sua combinazione con l'acido orotico) (15).
Detossificazione del fegato: le piante da privilegiare
In medicina tradizionale cinese, la primavera corrisponde alla stagione del fegato. È quindi il momento ideale per prendersi cura di questo prezioso organo emuntorio che gioca anche un ruolo chiave nella digestione dei nutrienti. In aggiunta a un'alimentazione alleggerita di zuccheri e grassi e arricchita di antiossidanti, è possibile affidarsi a infusi di tarassaco, foglie di carciofo o radice di ravanello nero (16-17).
Ma il campione in assoluto dell'epatoprotezione resta senza dubbio il desmodio! Questa pianta rampicante originaria dell'Africa occidentale e dell'America Latina contribuisce alla salute del fegato limitando i danni epatici inflitti dalle tossine e dagli agenti infettivi e facilitando il lavoro di eliminazione (Desmodium Liver Detox propone una formulazione potente dosata a 400 mg per capsula) (18).
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