Che cos’è il silicio organico?
Il silicio, rappresentato dal simbolo chimico Si, è contrassegnato dal numero atomico 14 nella tavola periodica degli elementi. Poiché costituisce circa il 26% della massa della crosta terrestre, è il secondo elemento più abbondante dopo l’ossigeno (1). Tuttavia non si trova libero in natura, ma si presenta sempre in forma composta ossia combinato con altri atomi.
Presente fino a 7 g negli adulti, il silicio è anche un oligoelemento importante per il corpo umano. Si concentra in molti tessuti (pelle, arterie, timo...). Non è sintetizzabile dall’organismo e viene assunto essenzialmente con l’alimentazione: acque minerali, cereali integrali, legumi, lattuga, mandorle… (2)
Nel nostro ambiente si rilevano due importanti forme di silicio (3):
- silicio minerale: presente nella sabbia e in alcune rocce (quarzo, opale, ametista...), rimane insolubile in acqua e di fatto molto poco assimilabile dall’organismo;
- silicio organico: allo stato naturale, è il risultato della metabolizzazione del silicio minerale operata dall’apparato radicale delle piante. Le piante legnose, come bambù, equiseto, avena od ortica, ne contengono in abbondanza. Può anche essere sintetizzato chimicamente in laboratorio. Solubile in acqua, ha una biodisponibilità molto migliore.
Quali sono i benefici del silicio organico?
Pelle più radiosa
Il silicio organico preserva la giovinezza e la luminosità della pelle attenuando le rughe e mantenendone l’idratazione. Promuove, inoltre, la bellezza di altre fanere, come unghie e capelli (4). E poiché le nostre riserve di silicio si riducono con il tempo, è un prezioso alleato delle pelli mature.
Ad esempio, uno studio condotto su 50 donne con danni cutanei correlati alla fotoesposizione ha mostrato un netto miglioramento della consistenza della pelle conseguentemente a un’integrazione di acido ortosilicico, una forma particolare di silicio organico (5).
Garante della mineralizzazione ossea
Componente principale del tessuto osseo e connettivo, il silicio organico è coinvolto nella fissazione del calcio. Si trova anche nel bordo osteoide, l’area dove viene costruito l’osso (6).
Diversi studi hanno esaminato l’impatto di un aumento dell’assunzione di silicio alimentare sulla densità minerale ossea nelle donne in premenopausa (7). Numerosi esperimenti condotti su animali da laboratorio si concentrano anche sulla comprensione delle ripercussioni di una privazione di silicio sulla formazione dello scheletro (8).
Spinta difensiva
Organo chiave del sistema immunitario, il timo contiene una notevole quantità di silicio. Localizzata nella parte superiore del torace, questa ghiandola si trova tra i polmoni e interviene in particolare nella maturazione dei linfociti T (9-10).
Effetto positivo sulle arterie
Sapevi che è nell’aorta che si osserva una delle più alte concentrazioni di silicio organico? Arteria principale del corpo umano, questa autostrada di lusso distribuisce il sangue ossigenato dal cuore agli organi.
Mantenendo uno stretto legame con la sintesi dell’elastina, il silicio modulerebbe la flessibilità dei vasi sanguigni (11). Ricordiamo a questo proposito che la rigidità delle pareti arteriose costituisce un fattore di rischio cardiovascolare non trascurabile.
Armatura anti-metallo
Diversi studi hanno esaminato le interazioni tra alluminio e silicio e un possibile “effetto tampone” del secondo sul primo (12).
L’alluminio, appartenente alla famiglia dei metalli pesanti, ha una propensione ad accumularsi in alcuni tessuti, tra cui ossa, fegato, polmoni e cervello. Poiché presenta tossicità se assunto ad alte dosi, oggi il suo ruolo nello sviluppo di alcuni disturbi neurologici, in particolare nei soggetti con insufficienza renale (13), solleva numerose domande.
Qual è la migliore forma di silicio organico?
Vuoi iniziare ad assumere un integratore di silicio organico e non sei sicuro di quale forma preferire?
Tre di queste sono regolarmente utilizzate nella produzione di integratori alimentari: silicio solido (biossido di silicio), gel di acido silicico e silicio liquido (acido ortosilicico stabilizzato). Peraltro, non tutte presentano lo stesso grado di biodisponibilità.
Ad oggi, l’acido ortosilicico stabilizzato è quello che offre i maggiori benefici per l’organismo, data la sua alta qualità e il particolare processo di produzione (14). È infatti generalmente associato alla colina, un agente stabilizzante già presente come nutriente cellulare, che ha la funzione di bloccare la catena di polimerizzazione (ossia la sua trasformazione in sostanze di massa molecolare più elevate) (15).
Senza di essa, l’acido ortosilicico instabile si trasformerebbe parzialmente in gel di silice. Questa stabilizzazione garantisce un migliore assorbimento a livello intestinale, per la massima efficacia.
Alla ricerca di un integratore di silicio organico completo?
Stabilizzato con l’aggiunta di colina, l’integratore di silicio liquido Orthosilicic Acid si basa su una sinergia di vitamine e minerali per rafforzare la sua azione sull’organismo. Contiene soprattutto vitamina B12, boro, manganese, zinco (che contribuisce al mantenimento di pelle e unghie normali) e selenio (che partecipa al mantenimento di capelli e unghie normali) (16-17).
Deve inoltre la sua singolarità al contenuto di L-carnitina (presente nei mitocondri, le “centrali energetiche” delle nostre cellule) e MSM (precursore di composti faro del sistema articolare) (18-19).