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Eccesso di grasso viscerale

Grasso viscerale: 7 consigli per eliminarlo in modo naturale

Il grasso viscerale è un particolare tipo di grasso immagazzinato tra i muscoli e gli organi addominali. In eccesso, diventa pericoloso... Ecco sette consigli per eliminare il grasso viscerale “cattivo”.

Il grasso viscerale: insidioso e nascosto

Nell’organismo esistono diversi tipi di grasso, diversi tipi di tessuto adiposo (1):

il tessuto adiposo bruno, particolarmente importante nei neonati ma presente anche nell’organismo adulto, svolge la funzione principale di fornire ATP e produrre energia, e svolge un ruolo insignificante nel sovrappeso e nell’obesità;

il tessuto adiposo bianco, una riserva di energia indispensabile, sotto forma di adipociti, la cui quantità è regolata dal pancreas in funzione degli apporti alimentari.

Il grasso bianco è a sua volta suddiviso essenzialmente in due tipi distinti:

  • il grasso sottocutaneo, situato sotto la pelle, che rilascia meno rapidamente la sua energia in base alle esigenze dell’organismo;
  • il grasso viscerale, che rilascia rapidamente la sua energia e viene immagazzinato attorno alle viscere (stomaco, intestino, cuore, fegato, ecc.).

È quindi frequente confondere grasso addominale e grasso viscerale: quando si è in sovrappeso e soprattutto quando si ha uno stile di vita squilibrato, a livello del ventre ovvero dell’addome si accumula non solo grasso sottocutaneo addominale, ma anche grasso viscerale. Tuttavia, entrambi fanno “mettere su pancia”.

Grasso viscerale: pericolo

Il grasso viscerale non è pericoloso, anzi è necessario. Costituisce, infatti, una riserva di energia per far funzionare i nostri organi vitali in caso di fame. Tuttavia, i moderni stili di vita occidentale, che non tengono assolutamente in considerazione i bisogni dell’organismo, favoriscono un accumulo eccessivo del grasso viscerale, che ha funzioni endocrine.

Pertanto, l’eccesso di grasso viscerale è coinvolto nella sindrome metabolica, nella comparsa del diabete di tipo 2, nelle malattie cardiovascolari, ecc. (2-3).

Grasso viscerale: calcolo e scala

È molto difficile valutare correttamente la quantità di grasso viscerale senza un esame di assorbimetria a raggi X a doppia energia (Dual X-ray Absorptiometry - DEXA).

Tuttavia, è possibile stimare la quantità di grasso viscerale calcolando il rapporto vita-fianchi ossia dividendo la circonferenza della vita per la circonferenza dei fianchi. Se il rapporto è inferiore a 0,85 per una donna o a 0,9 per un uomo, allora il livello di grasso viscerale è adeguato. In caso contrario, generalmente si ritiene che si debba eliminare il grasso viscerale (4).

Perdere il grasso viscerale: qual è la differenza tra uomini e donne?

Sebbene uomini e donne presentino delle differenze per quanto riguarda il grasso viscerale (per ovvie questioni ormonali), i metodi per eliminarlo sono gli stessi indipendentemente dal sesso.

Si deve tuttavia notare che la principale differenza tra maschi e femmine consiste, in realtà, nella distribuzione del grasso sottocutaneo e non nell’accumulo di grasso viscerale. Complessivamente, i grassi bianchi rappresentano dal 15% al 20% del peso corporeo di un adulto.

Le donne tendono ad accumulare il grasso sottocutaneo nei fianchi, nel collo, nelle braccia e nel seno, mentre gli uomini accumulano grasso perlopiù intorno all’addome.

Grasso viscerale: monitorare l’alimentazione

Il primo dei metodi naturali per eliminare il grasso viscerale è ovviamente quello di cambiare la propria alimentazione.

Regolato dal pancreas, il grasso viscerale è particolarmente importante nelle persone con una dieta ricca di alimenti ad alto indice glicemico e ricca di glucosio e fruttosio (5).

La prima cosa, quindi, è adottare un’alimentazione a basso IG, privilegiando gli alimenti integrali, freschi, non trasformati.

Non si tratta di seguire una dieta dimagrante, ma di eliminare dalla propria alimentazione i prodotti dannosi per l’organismo: bibite, succhi di frutta, piatti pronti, barrette di cioccolato, alcol, cereali trasformati per la colazione, ecc.

Come eliminare il grasso viscerale attraverso l’esercizio?

Bastano da 20 minuti a 30 minuti di esercizio quotidiano ad intensità da bassa a moderata per aumentare il dispendio calorico dell’organismo. Di conseguenza, gli organi hanno bisogno di energia per funzionare e attingono direttamente al grasso viscerale.

Inoltre, l’attività fisica ha effetti benefici sulla regolazione dell’insulina, direttamente coinvolta nel metabolismo dei carboidrati che alimentano gli adipociti del grasso viscerale.

Di conseguenza, considera già di adottare uno stile di vita meno sedentario per eliminare il grasso della pancia (6).

Garcinia cambogia e Coleus forskholii per bruciare il grasso viscerale

La Garcinia cambogia è una pianta di origine asiatica che produce un frutto la cui buccia costituisce una delle rare fonti di acido idrossicitrico, una molecola che contribuisce a ridurre lo stoccaggio dei grassi, in particolare inibendo l’ATP-citrato liasi, un enzima essenziale per la sintesi degli acidi grassi da parte dell’organismo.

L’acido idrossicitrico favorisce, inoltre, l’ossidazione dei grassi e ha un riconosciuto effetto anoressizzante. Ecco perché la Garcinia cambogia è nota per contribuire a mantenere un livello normale di zucchero nel sangue e favorisce la gestione del peso (7).

Questo è anche il motivo per cui la Garcinia cambogia è presente in molte formule sinergiche dimagranti (come Metadrine™, che contiene anche un estratto brevettato di peperoncino, caffeina e molte altre molecole per potenziare gli effetti anoressizzanti e metabolici della Garcinia cambogia).

Un’altra pianta da conoscere, il Coleusforskholii, è un’erba ayurvedica il cui principio attivo, la forskolina, agisce sulla lipolisi (la distruzione dei grassi) e sulla perdita di peso (se ne trova in particolare un estratto naturale in Advanced Fat Burner).

L’idratazione: fondamentale contro il grasso viscerale

L’acqua è fondamentale per il funzionamento del nostro organismo. Regola la temperatura, rende possibili gli scambi intra- ed extracellulari, promuove le reazioni metaboliche che richiedono un atomo di idrogeno e favorisce l’eliminazione dei rifiuti metabolici attraverso le urine e le feci. Inoltre, è un ottimo soppressore dell’appetito che non contiene calorie.

Se a questo si aggiunge che un organismo disidratato è un organismo sottoposto a un forte stress metabolico, si comprende l’importanza di una buona idratazione per eliminare il grasso viscerale (8).

Fin dal mattino, quindi, ricorda di bere mezzo litro d’acqua e ripetere l’operazione almeno a mezzogiorno e alla sera per garantire una corretta idratazione del tuo organismo.

L’acacia: una fonte di fibre naturali

Oltre agli alimenti a basso indice glicemico, è fondamentale seguire un’alimentazione ricca di fibre. Non solo queste favoriscono la motilità intestinale, e quindi l’eliminazione delle tossine e dei macronutrienti in eccesso, ma alcuni studi suggeriscono che la fibra solubile potrebbe partecipare alla regolazione del peso (9).

Secondo questi studi, infatti, uno dei vantaggi delle fibre solubili è che formerebbero nell’intestino una sorta di gel che intrappolerebbe parte dei grassi. In questo modo rallenterebbero l’assorbimento del colesterolo e dei grassi, nonché la digestione dei carboidrati. Quest’ultima azione consentirebbe quindi di ridurre il carico glicemico degli alimenti, motivo per cui, ad esempio, il carico glicemico del riso integrale è inferiore a quello del riso bianco.

Tuttavia, il carico glicemico ha un impatto diretto sui picchi di insulina e quindi sullo stoccaggio dei grassi viscerali.

Ecco perché molte persone optano per gli integratori di fibre solubili naturali (come Organic Acacia, elaborato a partire dalla gomma di acacia) per eliminare il grasso viscerale.

La liquirizia per la salute digestiva

Utilizzata da millenni per il suo contributo alla salute digestiva, la liquirizia potrebbe anche rivelarsi un’ottima alleata per contrastare l’accumulo di grasso viscerale.

Uno studio giapponese ha infatti confrontato la perdita di massa grassa di due gruppi: l’uno assumeva un placebo, mentre l’altro assumeva un estratto di liquirizia. Durante lo studio entrambi i gruppi hanno consumato le stesse calorie.

Dopo 8 settimane, il gruppo che aveva assunto la liquirizia aveva perso in media quasi un chilo di massa grassa in più rispetto al gruppo di controllo.

Se i ricercatori ipotizzano che siano le proprietà antiossidanti della liquirizia che avrebbero permesso di agire sulla sintesi degli acidi grassi, questi ultimi indicano, tuttavia, che sono necessari ulteriori studi per comprendere gli effetti di questa pianta millenaria.

Detto questo la liquirizia contribuisce comunque alla salute metabolica e alla perdita di peso (ecco perché si trova in integratori come Viscerox) (10).

La Gymnema sylvestre per il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi

Pianta tradizionale utilizzata nella medicina ayurvedica da oltre 2.500 anni, la Gymnema sylvestre è anche un interessante rimedio naturale contro il grasso viscerale.

Ricca di acido gymnemico, la Gymnema sylvestre:

  • ritarderebbe l’assorbimento del glucosio nel sangue;
  • aumenterebbe la secrezione di insulina;
  • aumenterebbe l’attività degli enzimi responsabili del consumo di glucosio.

In ogni caso, di fronte ai numerosi studi che hanno dimostrato i suoi benefici, la Gymnema sylvestre è nota per contribuire a normalizzare il metabolismo degli zuccheri e partecipare al controllo del peso (11).

Migliorare il sonno e lo stress

Le situazioni di stress portano l’organismo ad accumulare grasso viscerale. Quest’ultimo, infatti, funge effettivamente da riserva di sopravvivenza per il corpo.

Inoltre, lo stress e la mancanza di sonno inducono l’organismo a produrre cortisolo in eccesso, l’ormone dello stress – un ormone che aumenta la sensibilità delle cellule all’insulina.

È stato quindi ampiamente dimostrato che lo stoccaggio dei grassi, e in particolare del grasso viscerale, è favorito da situazioni di stress e mancanza di sonno (12-13).

Per eliminare il grasso viscerale, prenditi cura del tuo sonno e della tua salute mentale: per fortuna, un’alimentazione sana e un’attività fisica regolare contribuiscono notevolmente. Pertanto puoi raggiungere due obiettivi in una sola volta!

IL CONSIGLIO DI SUPERSMART

Bibliografia

  1. CHEN, Yong, PAN, Ruping, et PFEIFER, Alexander. Fat tissues, the brite and the dark sides. Pflügers Archiv-European Journal of Physiology, 2016, vol. 468, p. 1803-1807.
  2. BERGMAN, Richard N., KIM, Stella P., CATALANO, Karyn J., et al.Why visceral fat is bad: mechanisms of the metabolic syndrome. Obesity, 2006, vol. 14, no 2S, p. 16S.
  3. MATSUZAWA, Yuji, NAKAMURA, Tadashi, SHIMOMURA, Iichiro, et al.Visceral fat accumulation and cardiovascular disease. Obesity research, 1995, vol. 3, no S5, p. 645S-647S.
  4. VAN DER KOOY, Karin, SEIDELL, Jacob C., et al.Techniques for the measurement of visceral fat: a practical guide. International journal of obesity, 1993, vol. 17, p. 187-187.
  5. BRAND-MILLER, Jennie et BUYKEN, Anette E. The glycemic index issue. Current opinion in lipidology, 2012, vol. 23, no 1, p. 62-67.
  6. ANDO, Shinto, KOYAMA, Teruhide, KURIYAMA, Nagato, et al.The association of daily physical activity behaviors with visceral fat. Obesity Research & Clinical Practice, 2020, vol. 14, no 6, p. 531-535.
  7. HAYAMIZU, Kohsuke, ISHII, Yuri, KANEKO, Izuru, et al.Effects of Garcinia cambogia (Hydroxycitric Acid) on visceral fat accumulation: a double-blind, randomized, placebo-controlled trial. Current therapeutic research, 2003, vol. 64, no 8, p. 551-567.
  8. ARMELLINI, F., SCALFI, Luca, ZAMBONI, M., et al.Relationship between hydration of lean body mass and visceral adipose tissue. A clinical study of women. International Journal of Obesity and Related Metabolic Disorders: Journal of the International Association for the Study of Obesity, 1996, vol. 20, no 1, p. 37-40.
  9. AOE, Seiichiro, ICHINOSE, Yasunori, KOHYAMA, Noriko, et al.Effects of high β-glucan barley on visceral fat obesity in Japanese individuals: A randomized, double-blind study. Nutrition, 2017, vol. 42, p. 1-6.
  10. TOMINAGA, Yuji, NAKAGAWA, Kaku, MAE, Tatsumasa, et al.Licorice flavonoid oil reduces total body fat and visceral fat in overweight subjects: A randomized, double-blind, placebo-controlled study. Obesity Research & Clinical Practice, 2009, vol. 3, no 3, p. 169-178.
  11. POTHURAJU, Ramesh, SHARMA, Raj Kumar, CHAGALAMARRI, Jayasimha, et al.A systematic review of Gymnema sylvestre in obesity and diabetes management. Journal of the Science of Food and Agriculture, 2014, vol. 94, no 5, p. 834-840.
  12. CHAPUT, Jean‐Philippe, BOUCHARD, Claude, et TREMBLAY, Angelo. Change in sleep duration and visceral fat accumulation over 6 years in adults. Obesity, 2014, vol. 22, no 5, p. E9-E12.
  13. DRAPEAU, V., THERRIEN, F., RICHARD, D., et al.Is visceral obesity a physiological adaptation to stress?. Panminerva medica, 2003, vol. 45, no 3, p. 189-196.

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